Philippe Gilbert Premier Cru AY
Lo champagne Philippe Gilbert 1er Cru nasce tra i villaggi di Hautvillers e Dizy, nel cuore della champagne a sud della montagna di Reims. Fatta eccezione delle grandi maison le quali spesso nella estetica investono quasi più impegno che nel prodotto, le piccole si caratterizzavano per un prodotto qualitativamente altalenante e un packaging decisamente dozzinale. Chi conosce l’area sa quale sia lo stile del contadino medio delle tre coste. Philippe Gilbert deve rispondere a tre requisiti. Qualità Estetica Racconto. QUALITA’: Aggettivo spesso usato a sproposito e comunque difficile da comunicare, piace ciò che piace. Philippe Gilbert doveva ed è uno champagne “Sans Souci”. Una corrispondenza esatta tra terroir-uva-bicchiere. Poca liquer, poco dosaggio, leggerezza, equilibrio, persistenza. Lo definisco pacificatore delle tensioni della vita. Meglio un bicchiere di champagne che una seduta dallo psicologo. A questo doveva rispondere. Credo lo faccia appieno, ESTETICA: Anche l’occhio vuole la sua parte, recita un vecchio adagio. La scatola è un doppio cartone accoppiato lucido in grafica 5 colori. La quale riprende fedelmente l’etichetta riportata sulla bottiglia. Il colore della etichetta rimanda alla sensazione al palato dello champagne. Colore blu freschezza e forza, colore caldo intensità e finezza. Una attenzione particolare alle etichette, sono quadri di Marc Chagall, il pittore russo, le cui vetrate decorano la cattedrale di Reims raccontando l’Antico ed il Nuovo testamento. RACCONTO Ogni cuvée racconta una storia.
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Cuvée la Jolie Fillette Premier Cru
Cuvée la Jolie Fillette Premier Cru
LA JOLIE FILETTE ( Pinot Nero-Chardonnay-Pinot Meunier) Libera traduzione, la giovane ragazza. Ispirato da Susan Vreeland , la grande scrittrice americana, che nella Lista di Lisette, racconta una caccia al tesoro, ambientata nel sud della Francia per ritrovare quadri di grandi pittori impressionisti sottratti alla rapacità nazista. Uno dei quadri protagonisti è la famosa PROMENADE, che ritroviamo come etichetta nella Jolie Filette 1er Cru.
Cuvée la D. Blanche Premier Cru
Cuvée la D. Blanche Premier Cru
Dopo la PROMENADE, dove è l’uomo a far volare di gioia la ragazza, ora tocca alla giovane sposa, sorreggere l’amato. Il quale, ebbro di vita e champagne, viene colto nell’attimo in cui il vino dona quella ebrezza dove la persona si sente sospesa tra cielo e terra. A mio avviso uno dei compiti principali dello champagne.
Cuvée Les Amoureuses
Cuvée Les Amoureuses
Libera traduzione di The Lovers. Il dipinto di Marc Chagall dedicato alla moglie Bella amatissima dopo la fuga da Marsiglia a New York per porsi in salvo nel 1941 dalla occupazione nazista
Rosé Cuvée La Bonne Nouvelle
Rosé Cuvée La Bonne Nouvelle
LA BONNE NOUVELLE Cosa sarebbe la vita senza un po’ di rosa a renderla più gradevole. Allora ecco la BONNE NOUVELLE, la buona novella, due piccioni si guardano, si sfiorano con il becco, si raccontano l’amore che la buona stagione induce nell’anima. Vi è anche un rimando ad una meravigliosa canzone di Charles Aznavour, un invito a non scordarsi mai.