Tre Ripe Verdicchio Classico Superiore

Nasce dall’unione delle uve provenienti dai due versanti della Valle Esina. Il simbolo alchemico riportato in etichetta significa primavera e indica la freschezza di questo vino. Questo Verdicchio è floreale, agrumato, con un buon finale sapido.

Perlugo Zero

Il vortice si crea dinamizzando in acqua i preparati biodinamici che verranno distribuiti sul terreno e sulla pianta per portarvi la vita. Un dosaggio zero che nasce a Pievalta e incontra l’esperienza di Barone Pizzini. Profumi di erbe aromatiche, crosta di pane, mallo di mandorla. Sapido e persistente.

Dominè Verdicchio Classico Superiore

Dominè richiama alla memoria un vecchio emporio della zona dove la gente era solita fermarsi a degustare un calice di Verdicchio. Il simbolo alchemico riportato in etichetta significa unione; dell’acciaio e della botte grande, i contenitori in cui viene vinificato. Giallo paglierino con riflessi verdolini, ha profumi di fiori bianchi, anice, mandorla e agrumi. In bocca si presenta fresco, sapido e chiude con una persistente sensazione minerale.

San Paolo Verdicchio Riserva DOCG

Elegante espressione del vigneto San Paolo di Jesi, situato sul Monte Follonica. Una Riserva che viene prodotta solo nelle migliori annate. Il simbolo alchemico riportato in etichetta significa estate e richiama la luminosità di questo Verdicchio. Giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso si presenta con profumi di mandorla, polpa di agrumi, erbe aromatiche e una nota floreale di gelsomino. Al gusto è morbido in ingresso, vibrante e saporito a centro bocca. Chiude lungo e persistente lasciando un ricordo salato.

Campo del Noce Marche IGT Rosso

Montepulciano in purezza prodotto da una parcella situata al centro della vigna di Maiolati Spontini. Il simbolo alchemico riportato in etichetta significa macerazione in quanto questo rosso nasce da una macerazione sulle bucce. Un vino agile, caratterizzato da una beva fresca, minerale con un tannino gradevole.

Curina Verdicchio DOC Passito

Un vento caldo, detto Curina, asciuga i grappoli in pianta, appassiti sui graticci e poi, in parte, vinificati in anfore di terracotta, secondo un antico metodo. Un passito caratterizzato da un’inconsueta freschezza e da una beva travolgente.